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Persone

Iñaki Rueda

Head of Strategy Ferrari dal marzo 2015, ricopre il ruolo di capo stratega con risultati a dir poco inaccettabili per il livello richiesto, ovvero quello che la Scuderia e i Tifosi meritano.

I motivi della sua inadeguatezza sono raccolti in questo Tweet. In un’azienda seria e competitiva avrebbe già perso il posto da anni.

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Gare

Gran Premio di Ungheria

Le Ferrari, partite 2° e 3° tagliano il traguardo 4° e 6°, entrambe dietro Verstappen e Perez che partivano rispettivamente 10° e 11°.

Un pit-stop anticipato di Sainz (fatto per evitare la lotta con Leclerc, e dunque scelte scomode) costringe la Ferrari ad adottare con Leclerc una strategia che non era stata neppure prevista dalla Pirelli, facendo 3 soste, e montando mescole sbagliate, scegliendo di montare le hard per proteggersi da Verstappen che in quel momento era 6°, nonostante non stessero funzionando sulle Alpine.

“Non siamo preoccupati del passo di Verstappen, è buono quanto il nostro”

Binotto ai microfoni internazionali al giro 26

“Penso non siano problemi di strategia, ma di una macchina che oggi non andava”

Binotto nel post-gara

Binotto mente sapendo di mentire.

PUNTI PERSI DA LECLERC: 17

PUNTI PERSI DALLA FERRARI: 15

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Gare

Gran Premio di Monaco

Leclerc parte 1°, Sainz 2°. Al traguardo saranno rispettivamente 4° e 2°, a Monaco: una pista nella quale è impossibile sorpassare e con un’auto superiore.

Binotto ha ammesso gli errori di valutazione nell’intervista post-gara, all’interno della quale però, vengono ripetuti concetti come: “Ci servirà da lezione”, “Questa squadra ha voglia di crescere”. Eppure col proseguio della stagione vedremo che non sarà così.

PUNTI PERSI DA LECLERC: 13

PUNTI PERSI DALLA FERRARI: 13

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