Perchè Binotto se n’è andato

Noi non perdoniamo niente a nessuno, quindi fate bene a non perdonare niente anche alla Ferrari

Enzo Ferrari

“BINOTTO OUT”.

Per i Tifosi e per la Rossa.

Premessa

Ci teniamo a precisare che questa campagna nasce con lo scopo di pretendere il meglio per la Scuderia, portando comunque il massimo rispetto verso le persone che prenderemo in esame.

Motivazioni generali

Riteniamo che la figura di Mattia Binotto sia stata cruciale sul piano puramente tecnico dall’era Schumacher in poi, in quanto le sue capacità da ingegnere non possono essere messe in discussione.

Tuttavia, il ruolo di Team Principal che tutt’oggi ricopre, per quanto dimostrato innanzitutto con i risultati ottenuti in pista a causa dei diversi e clamorosi errori commessi da parte del personale che lui dirige, e dalle dichiarazioni spesso irrispettose verso i Tifosi, che da più di un decennio attendono che la Rossa torni al vertice del mondiale, non è adatto a Binotto.

I fatti

PilotaPunti con errori di strategiaPunti senza errori di strategia
Verstappen258 248
Leclerc178 (-80)221 (-27)
Dati aggiornati al gran premio di Ungheria

I numeri parlano chiaro: senza gli errori del muretto (di strategia e di gestione dei piloti) di Monaco, Silverstone e Budapest il mondiale sarebbe stato ancora apertissimo prima della pausa estiva.

I clamorosi errori strategici

Perchè Binotto deve andarsene Gran Premio di Monaco

Leclerc parte 1°, Sainz 2°. Al traguardo saranno rispettivamente 4° e 2°, a Monaco: una pista nella quale è impossibile sorpassare e con un’auto superiore.

Binotto ha ammesso gli errori di valutazione nell’intervista post-gara, all’interno della quale però, vengono ripetuti concetti come: “Ci servirà da lezione”, “Questa squadra ha voglia di crescere”. Eppure col proseguio della stagione vedremo che non sarà così.

PUNTI PERSI DA LECLERC: 13

PUNTI PERSI DALLA FERRARI: 13

Gran Premio di Gran Bretagna

Sainz perde la posizione su Verstappen a causa di un suo errore.

La Ferrari con una gestione dei piloti totalmente inadeguata e con una strategia completamente sbagliata a favore di Sainz, rovina la gara a Leclerc, che era ancora in corsa per il mondiale.

Binotto in intervista post-gara afferma:

Un quarto posto stra meritato da parte sua, frutto di circostanze esterne“,

Riferito a Leclerc

Nega gli errori commessi in gara e giustifica la scelta strategica su Leclerc nella successiva conferenza stampa in Austria, affermando che era la stessa che Hamilton ha usato ad Abu Dhabi lo scorso anno, e che “nessuno l’aveva criticata”. Peccato che così facendo abbia perso il mondiale.

Post-gara Silversone, quanto è frustrante per noi Tifosi vedere quest’immagine dopo le prodezze di Leclerc e le inadeguatezze del muretto?

PUNTI PERSI DA LECLERC: 13

PUNTI PERSI DALLA FERRARI: 6

Gran Premio di Ungheria

Le Ferrari, partite 2° e 3° tagliano il traguardo 4° e 6°, entrambe dietro Verstappen e Perez che partivano rispettivamente 10° e 11°.

Un pit-stop anticipato di Sainz (fatto per evitare la lotta con Leclerc, e dunque scelte scomode) costringe la Ferrari ad adottare con Leclerc una strategia che non era stata neppure prevista dalla Pirelli, facendo 3 soste, e montando mescole sbagliate, scegliendo di montare le hard per proteggersi da Verstappen che in quel momento era 6°, nonostante non stessero funzionando sulle Alpine.

“Non siamo preoccupati del passo di Verstappen, è buono quanto il nostro”

Binotto ai microfoni internazionali al giro 26

“Penso non siano problemi di strategia, ma di una macchina che oggi non andava”

Binotto nel post-gara

Binotto mente sapendo di mentire.

PUNTI PERSI DA LECLERC: 17

PUNTI PERSI DALLA FERRARI: 15

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